Dall’Appennino modenese la voce languida di Emiliano Mazzoni riscalda il cuore. Ascoltando il suo cantautorato al pianoforte, viene in mente l’immagine intima di uno chalet di montagna dove fuori scende una gelida neve e dentro ci si protegge con una coperta davanti al camino scoppiettante. Cosa ti sciupa, secondo lavoro solista dove Mazzoni è accompagnato da Luca Rossi (ex componente degli Üstmamò e collaboratore di Giovanni Lindo Ferretti), è composto da una serie di ballate, che vanno dalla morbida Diva alla spaghetti western Nell’aria c’era un forte odor, dalla ritmata Ma perché te ne vai (una delle nostre preferite) al notturno classicheggiante di Ciao tenerezza, fino al valzer di Non lascirami qui. Le radici dello stile di Emiliano affondano nel cantautorato italo-francese (vedi Fabrizio De André) e nelle produzioni indie-rock più pregiate. Lui non fa nulla per nascondere questi riferimenti anzi, li esalta con l’intensità dell’interpretazione, con la meticolosa scrittura dei testi e con la precisione degli arrangiamenti. (Katia Del Savio)