Se avete ancora nostalgia dell’estate questo disco non fa per voi. Con Sacra massa siamo nel pieno dell’inverno, l’inverno dell’anima. Fin dal nome che si sono scelti, i NoN, trio toscano composto da Andrea Zingoni (voce e chitarra), Massimo Leggieri (basso) e Alvaro Buzzegoli (batteria e voce), ognuno dei quali già attivo da anni con diverse formazioni, mettono le carte in tavola: nessuna speranza per l’umanità. Le sei tracce di Sacra massa sviluppano questo concetto attraverso un rock cupo, ipnotico e dilatato, che a tratti ricorda il gruppo norvegese, ormai ahimé sciolto, Madrugada. Ma mentre la band nordica usava il languore delle chitarre principalmente per strazi amorosi, i quali qui compaiono solo nella cavalcata new-wave Peccato, ai NoN serve soprattutto per farci capire che è arrivata La fine del mondo, che “eravamo già morti perché da terra non vedevamo la paura degli altri”- come recita il killer dell’incalzante La farfalla sul mirino – e per raccontare, con uno stile alla Giovanni Lindo Ferretti, di una “notte passata a fare a botte” (Un’altra notte), o di un tizio che attraversa la strada con in mano una pistola: vicenda descritta con un efficace stile cinematografico nella conclusiva, industriale, L’uomo che sarà. Benvenuti nel catramoso inferno dei NoN! (Katia Del Savio)