Monthly Archives: August 2015

BEACH HOUSE, DEPRESSION CHERRY, SUB POP/BELLA UNION 2015

beachhouse

A 3 anni di distanza dal precedente disco, i Beach House tornano con un sottile rimescolamento delle carte in tavola: un lavoro certosino di sottrazione, per un deciso ritorno alla semplicità (arrangiamenti più scarni, drum-machine e non batteria, pochi strumenti, più leggerezza). A dispetto del titolo, Depression Cherry è nel complesso un album molto arioso, piacevole, che scorre leggero senza intoppi, nel solco di un dream-pop atmosferico che ha qui non pochi sconfinamenti nello shoegaze. Levitation e Sparks – primo singolo, nonché forse il brano migliore del disco, e certamente il più dinamico – sono un ottimo inizio e ci invitano a lasciarci trasportare sui tappeti di tastiere che pervadono l’album, avvolti dalla vocalità misuratissima e morbida di Victoria Legrand (e a tratti dello stesso Alex Scally); non cambia molto, poi, nelle successive 7 tracce, prevalentemente in tempo lento, con qualche sussulto solo nella conclusiva Days Of Candy. Tutto questo per dire che Depression Cherry non aggiunge nulla di nuovo, e l’entusiasmo con cui è stato accolto dalla critica è forse eccessivo, ma è sicuramente ben fatto, una conferma del solito alto livello della produzione del duo di Baltimora. Funziona, insomma, e non è poco. (Elisa Giovanatti)

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TY SEGALL, @ BABY’S ALL RIGHT, BROOKLYN, NY, 24/6/2015

Ty Segall, NYC, June 24, 2015_by PSquared Photography

Nuovo appuntamento di cui gli indiani si fanno volentieri carico per voi. Qualche tempo fa vi avevamo segnalato con immenso piacere il sito nyctaper.com, un portale che mette in free download live performances di artisti più o meno noti del panorama indie a stelle strisce, perfromances, tutte registrate nell’area di NYC, e, ci preme dirlo, caricate in rete con il consenso degli stessi artisti. Tra le tante prelibatezze a disposizione la scelta per questa prima volta è caduta su un’incredibile testimonianza acustica di Ty Segall, araldo della nuova ondata psichedelica. Evento più unico che raro lontano dalla natia California, il lungo set acustico propone un Ty Segall particolarmente ispirato che riesce ad alternare registri vocali a metà tra John Lennon e Marc Bolan: nella lunga scaletta del concerto al Baby’s All Right di Brooklyn, sono ovviamente presenti classici del repertorio (Sleeper) ma anche tre ottimi inediti, Orange Colored Baby, Emotional Mugger e California Hills (la mia preferita), che finiranno molto presto, visto gli impressionanti ritmi di lavoro di Ty, in uno nuovo album. C’è spazio anche per un’eterea cover di For the Turnstiles di Neil Young, uno dei tanti brani eseguiti in coppia con Cory Hanson. Il clima assolutamente late Sixties, molto intimo e sognante, che pervade tutta l’esibizione vi conquisterà. Parola di indiano! Che altro dire? Correte a scaricare subito sul sito di nyctaper.com il più sorprendete Ty Segall che abbiate mai sentito! (Matteo Ceschi)

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I BELLADONNA ALLA CONQUISTA DELL’AMERICA

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Già nel 2008 aveva fatto notizia l’inserimento di due loro brani nelle nominations dei Grammy Awards. Ora i Belladonna, quintetto rock romano di casa in Uk e USA, hanno messo a segno un altro colpaccio: il loro brano The God Below è stato scelto per lo spot tv (intitolato Fifty shades of Yellow) per promuovere l’uscita del film Minions, nelle sale italiane dal 27 agosto). Qui di seguito i link al video dello spot e il brano originale della band.

www.youtube.com/watch?v=1CGMiZP5wMk

www.youtube.com/watch?v=gaYENsVItQk

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SEGUITE INDIANA SU FACEBOOK E TWITTER

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Cari amici, ad agosto i tre piccoli indiani hanno rallentato un po’ il ritmo dei loro post, ma non sono andati del tutto in vacanza…continuate a seguirli con qualche notizia dal mondo indipendente su Facebook e Twitter.

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SLICK STEVE AND THE GANGSTERS, ON PARADE, GO DOWN RECORDS

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Uscito lo scorso aprile, ma adattissimo anche a questa calda estate, il secondo album di Slick Steve and The Gangsters, formazione anglo-bresciana formata da Stephen Hogan, Alle B. Goode, Michele Zuccarelli Gennasi e Pietro Ettore Gozzini, ci sbatte in faccia un’immediata carica di energia. Steve, con la sua voce corposissima e duttile, artista poliedrico, giocoliere, mago, è la forza di un gruppo molto divertente, specialmente dal vivo dove presenta uno show con elementi circensi. Rock ’n roll, swing, rhythm ’n blues, rockabilly, languori chitarristici, sonorità mariachi, sono gli ingredienti di cui si nutrono i ragazzi. Inutile citare un pezzo in particolare: arriverebbe subito quello successivo a trascinarci in un folle ballo da consumare nei peggiori locali d’Europa, quelli bui, sporchi e cattivi. (Katia Del Savio)

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CONSIGLI PRE-VACANZE: BUONA MUSICA A TUTTI

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L’Indiana Elisa vi saluta prima di concedersi un po’ di riposo con qualche segnalazione. Cominciamo dai Parados, quartetto che nell’omonimo album (qui sopra la cover), uscito per l’etichetta Costello’s Records, propone 8 brani che creano un’interessante alchimia di elettronica e coralità, grazie a una scrittura meticolosa e alle ottime doti esecutive. Un album raffinato, cantato in italiano ma dal respiro internazionale, davvero consigliato. Pop-rock decisamente autoctono, invece, quello dei Malerba, duo bolognese formato da Eros Gandolfi e Valeriano Bruni: La Deriva Dei Sogni, autoprodotto, è un lavoro dolceamaro, che racconta con belle melodie una profonda disillusione. La preparazione dell’album ha richiesto 2 anni di impegno costante, che verranno certo ricambiati con un vostro ascolto. Cambiando totalmente scenario, segnalo infine i ben noti Iron & Wine (Sam Beam) e Ben Bridwell (Band Of Horses), che insieme pubblicano per le rispettive etichette Sing Into My Mouth: i due amici collaborano qui all’insegna delle cover, con scelte nient’affatto scontate (si va da Sade ai Talking Heads, da Pete Seeger a John Cale); nessun brano originale quindi, ma “solo” reinterpretazioni di gran classe. Un ottimo modo per cullarvi verso le vacanze. (Elisa Giovanatti)

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