Tag Archives: Mercedes Sosa

SORELLE IN MUSICA, LA PLAYLIST DELL’8 MARZO

IndianaPlaylistDonne

In occasione dell’8 marzo abbiamo pensato di regalarvi più di tre ore di musica con artiste provenienti da tutto il mondo e che si esprimono con linguaggi sonori diversissimi fra loro. L’abbiamo chiamata Sorelle, perché anche se molte di queste artiste non si conoscono fra loro ci sentiamo di dire che hanno un sentire comune, che parlino d’amore o di politica, che abbiano cantato negli anni ’30 o che siano ancora in attività. Naturalmente ne mancano tante, ognuno di voi potrebbe dire: ma perché non avete messo questa, perché non avete messo quell’altra? Questo è il “duro mondo” delle playlist! Di sicuro c’è molta black music in tutte le sue sfaccettature e questa volta abbiamo sconfinato anche nel mondo extra indie…Buon ascolto a donne e uomini.

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GINEVRA DI MARCO, LA RUBIA CANTA LA NEGRA, FUNAMBOLO 2017

GinevraDiMarco

Ginevra Di Marco ed io abbiamo una cosa in comune. Anni fa l’ascolto di Gracias a la vida di Mercedes Sosa ci fece commuovere. La cantante argentina, dalla voce magnifica e dotata di una forte umanità, tanto da diventare bandiera della resistenza e della libertà all’epoca della dittatura del suo Paese, è la protagonista di questo nuovo album di Ginevra, cantautrice e interprete italiana mai abbastanza celebrata, che a ogni suo lavoro discografico o concerto porta e avanti la cultura delle musiche del mondo e delle nostre radici italiane. La rubia canta la negra contiene dieci fra i più celebri brani interpretati dall’artista scomparsa nel 2009 scritti da cantautori e poeti sudamericani come Vicor Jara (Te recuerdo Amanda), Atahualpa Yupanqui (Luna Tucumana), Alfredo Zitarrosa (El Violìn de Becho) e molti altri, e tre inediti, Fuoco a mare, su testo dello scrittore Marco Vichi dedicato proprio alla figura di Ginevra, il tango Sulla corda, e Saintes Maries de la mer, sulla festa gitana di Santa Sara: tre brani che ben si integrano con l’omaggio alla Sosa. Dell’artista argentina si innamorò anche Franco Battiato, che duettò proprio con lei in Lejanias Azules, e Nanni Moretti, che inserì l’altrettanto commovente Todo cambia nel film Habemus Papam. Quest’ultimo brano è una sorta di “manifesto” dell’artista argentina, sebbene sia stato scritto dal musicista e intellettuale cileno Julio Numhauser per parlare del suo esilio lontano dalla dittatura di Videla, che Mercedes la fece sua durante l’esilio europeo. Ginevra lo interpreta in italiano sul testo scritto da Teresa De Sio e finisce, come l’originale, con un canto liberatorio del pubblico dal vivo. Razon de vivir  di Victor Heradia ricorda lo stesso intento e la stessa intensità della già citata Gracias a la vida, stranamente assente in questo omaggio. Molti gli ottimi musicisti che accompagnano l’ottima interpretazione di Ginevra in questo malinconico, emozionante viaggio di scoperta di una cultura affascinante come quella sudamericana. Molto ben fatto anche il libretto del Cd con brevi ma fondamentali annotazioni sugli autori delle canzoni. (Katia Del Savio)

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