Impegnata nel recupero e nella promozione del patrimonio culturale siciliano, Gera Bertolone è cantante, clarinettista ed etnomusicologa: tre modi differenti di vivere il rapporto con la musica, uno spessore formativo complesso, un background poliedrico di gran peso, che non può se non essere estremamente esigente, anzitutto con se stessa. Di qui forse deriva, ascoltando La Sicilienne, la sensazione di un lavoro maniacale, in cui nulla è lasciato al caso. Una tracklist ben farcita recupera brani della ricchissima tradizione musicale siciliana offrendone una rilettura rispettosissima e contemporaneamente non immune da una raffinata impronta autorale. I mezzi espressivi sono quelli della tradizione isolana, di cui si colgono anche i disparati influssi mediterranei, mentre la vocalità di Gera, raffinata ed espressiva, sa coinvolgere ed emozionare, sostenuta dalla collaborazione del polistrumentista Rares Morarescu (violino, mandolino, chitarra e arrangiamenti). Il progetto è audace e incontrerà favori all’estero, dove le nostre tradizioni sono apprezzate e studiate e questo genere di operazioni è riconosciuto in tutto il suo valore, ma potrà contribuire anche in Italia ad avvicinare una fetta di pubblico alla scoperta di questo repertorio. Intanto, Gera Bertolone ci consegna un album dal sapore antico, che a ben guardare racconta storie di valenza universale, oggi come nella notte dei tempi. (Elisa Giovanatti)