Tag Archives: Robert Rodriguez

THE THREE BLIND MICE, DAY’S GETTING DARK, BELUGA RECORDS 2022-23

Milanesi con una vocazione spiccatamente europea. E si sente! I The Three Blind Mice allacciano ancora più stretti i loro legami con l’Europa che conta musicalmente, quella del Nord, quella delle idee e del coraggio discografico. Day’s Getting Dark, capitolo “svedese” (il lavoro esce per la Beluga Records di Stoccolma) della band, propone un “sound persuasivo in cinemascope” che proietta un western à la Rodriguez alle latitudini più fredde con l’intento dichiarato di sciogliere il fronte della musica mainstream. E se i pistoleri mariachi si fossero spinti fino alla tranquilla Scandinavia? Ascoltando traccia dopo traccia se ne ha la quasi certezza, datemi retta. Winter e Come Home escono dalle nebbie e fanno un inchino a Jim Jarmusch e Nick Cave lanciando un preciso monito a quanti si avvolgono nel comfort della coperta delle convenzioni: <Cari, l’inverno si farà ancora più rigido e il vostro cencio non vi proteggerà dalla bufera sonica in arrivo!>.  Tra una raffica e l’altra, la band guidata da Manuele Scalia trova un pizzico di pietà bowieniana con l’acida ballad In Cold Blood… Della serie… <Non facciamo prigionieri – non chiedetecelo, per favore – ma non siamo spietati come ci dipingete!> BANG! BANG! BANG! (Matteo Ceschi)     

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JOHN HOLLAND EXPERIENCE, JOHN HOLLAND EXPERIENCE, DREAMINGORILLA REC/TAXI DRIVER REC 2016

Cover John Holland Experience

Si fanno annunciare da un’ondata di garage blues così tirato che non vi lascerà via di scampo. I cuneesi John Holland Experience con l’omonimo album arricchiscono il consolidato sound dei Sonics con escursioni furibonde verso il desert rock à la QSTA e ci riescono non solo mantenendo intatto lo spirito pionieristico dei due generi appena citati ma riuscendo pure a fare sentire la propria voce al di sopra del wall of sound. Brani come Elicottero o Canzone d’amore sembrano abbracciare la filosofia del pulp e ammiccare, con la certezza di piacere al pubblico, a certo hard rock tedesco contemporaneo. Nel complesso il lavoro del power trio – formato da Alex Denina, Simone Calvo e Francesco Martinat – suona con una freschezza che ormai è raro trovare in un disco e che ne farà, ci metto volentieri la faccia, uno dei nomi di punta del rock italiano del 2016. P.S. Splendida e invitante la copertina stile Robert Rodriguez di SoloMacello. (Matteo Ceschi)

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