Tag Archives: Santeria

PAOLO SPACCAMONTI, RUMORS, SANTERIA/ESCAPE FROM TODAY 2015

spaccamonti copertina CD

Più della delicatezza malinconica – pur molto presente in vari brani del disco – è il lato oscuro, inquieto e cupo a offrire la giusta chiave di lettura di Rumors, terzo album solista di Paolo Spaccamonti: “non è facile per me spiegare questo disco, credo abbia a che fare con l’assenza e la disperazione, la malattia e il dubbio. Come la tenacia con cui a volte ci si alza dal letto per scansare la pazzia. Tutto il resto è brusio di fondo, chiacchiericcio, rumors…”, spiega Spaccamonti; ed è in Croci/Fiamme, Sweet EN e Il Delinquente Va Decapitato che viene fuori il sofferto tentativo della vita, quella vera, di emergere da quel soffocante strato di quotidianità inessenziale e futile, in uno sforzo immane (ma necessario) di conciliazione fra dentro e fuori, per superare il brusio di fondo e ritrovare noi stessi. Sono pezzi scurissimi, sulfurei, in cui assistiamo a un’irrequietezza montante grazie ad accumuli di linee strumentali e tensione, sferzate metalliche ed espedienti vari, che si fermano appena prima della soglia del rumorismo, in un intelligentissimo e complesso equilibrio espressivo. Sono pezzi così efficaci che ci sorprende, poi, la schiarita di brani come Io Ti Aspetto (un bel dialogo, delicato e malinconico, fra la chitarra di Spaccamonti e il violoncello di Julia Kent) o il vago esotismo di Giorni Contati, le due tracce che più si discostano dal procedimento compositivo alla base dell’album: affastellamento e sovrapposizione di linee strumentali, appunto, in processi di accumulo perfettamente percepibili sin dall’iniziale titletrack o, ancora, in Seguiamo Le Api (e le seguiamo davvero, in mille fili e percorsi diversi). Una grande dimostrazione di maturità, una potente prova di quanto si possa dire senza usare le parole. (Elisa Giovanatti)

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RECORD STORE DAY: LE INIZIATIVE DEI NEGOZI ITALIANI

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Dopo aver parlato qui (https://indianamusicmag.wordpress.com/2015/03/12/record-store-day-conto-alla-rovescia/) delle pubblicazioni speciali che usciranno il 18 aprile per il Record Store Day, a pochi giorni dall’evento segnaliamo che sul sito http://www.recordstoreday.it è consultabile l’elenco di tutte le iniziative, concerti, presentazioni, dj set, che si svolgeranno all’interno dei negozi indipendenti italiani. Buon Record Store Day a tutti!

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RONIN, ADAGIO FURIOSO, TANNEN RECORDS/SANTERIA 2014

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Nuovo importante tassello nella carriera dei Ronin, Adagio furioso è un disco tecnicamente maturo e rigoroso, senza per questo perdere la capacità di emozionare, nonostante la formazione sia ancora una volta rimaneggiata. Cinematografico, morriconiano, narrativo, l’album avanza granitico, con una solennità che si innesta su una pervasiva malinconia di fondo. C’è poco, diciamolo, di furioso, o almeno non quello che ci si potrebbe aspettare: quello che c’è va individuato nell’urgenza espressiva, nel crescendo emozionale che si delinea dalla prima all’ultima traccia, quella bellissima Ex che condensa in sé questo crescendo, esplodendo, lei sì, con furia. Piuttosto, Adagio furioso è un disco pacato, della lentezza (i guizzi di Gilgamesh, Catfish e Preacher Man sono le sole eccezioni), un lavoro delicato fatto di dettagli dosatissimi e ricercati (gli archi di Nicola Manzan, il flauto di Claudia Muratori), che non lascia nulla al caso. Far Out è morbida e dolente, merito non solo della vocalità soffice di Francesca Amati (Comaneci) ma di tutti gli strumentisti impiegati in un efficace gioco di squadra. La titletrack, uno dei brani migliori, è studiata in ogni dettaglio ed arricchita dal violino di Matt Howden, a disegnare linee struggenti. Coi suoi accenti western e desertici (tanto cari a Bruno Dorella), forte del suono riverberato delle chitarre – un suono così tridimensionale da sembrare quasi una presenza fisica – Adagio furioso non sfigurerebbe in una colonna sonora tarantiniana. (Elisa Giovanatti)

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I GIARDINI DI MIRO’ STANNO PER TORNARE

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Il 19 settembre i Giardini Di Mirò pubblicheranno per Santeria/Audioglobe il seguito di Good Luck. Rapsodia satanica, questo il titolo del nuovo album, è ispirato all’omonimo film di Nino Oxilia del 1917, interpretato dalla star del cinema muto Lyda Barelli ed è un unico flusso strumentale suonato da Jukka Riverberi, Corrado Nucci, Emanuele Reverberi, Luca di Mira, Andrea Mancin, Lorenzo Cattalani e Mirko Venturelli. L’album verrà pubblicato in Cd e in un’edizione limitata di 500 copie in versione Cd + vinile rosso 180gr. Il gruppo emiliano partirà subito per un tour, organizzato da DNA Concerti, che inizierà il 24 settembre (Museo del Cinema – Cinema Massimo) e si concluderà il 29 novembre al Cinema Rex di Padova.

http://www.giardinidimiro.com

http://www.dnaconcerti.com

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