
L’Indiana Elisa vi saluta prima di concedersi un po’ di riposo con qualche segnalazione. Cominciamo dai Parados, quartetto che nell’omonimo album (qui sopra la cover), uscito per l’etichetta Costello’s Records, propone 8 brani che creano un’interessante alchimia di elettronica e coralità, grazie a una scrittura meticolosa e alle ottime doti esecutive. Un album raffinato, cantato in italiano ma dal respiro internazionale, davvero consigliato. Pop-rock decisamente autoctono, invece, quello dei Malerba, duo bolognese formato da Eros Gandolfi e Valeriano Bruni: La Deriva Dei Sogni, autoprodotto, è un lavoro dolceamaro, che racconta con belle melodie una profonda disillusione. La preparazione dell’album ha richiesto 2 anni di impegno costante, che verranno certo ricambiati con un vostro ascolto. Cambiando totalmente scenario, segnalo infine i ben noti Iron & Wine (Sam Beam) e Ben Bridwell (Band Of Horses), che insieme pubblicano per le rispettive etichette Sing Into My Mouth: i due amici collaborano qui all’insegna delle cover, con scelte nient’affatto scontate (si va da Sade ai Talking Heads, da Pete Seeger a John Cale); nessun brano originale quindi, ma “solo” reinterpretazioni di gran classe. Un ottimo modo per cullarvi verso le vacanze. (Elisa Giovanatti)
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