Tag Archives: soul tradition

RECORD SELLER’S MONTHLY CHOICE – LUGLIO 2015

RSMC_02

Per i vostri gusti musicali, anche quelli più raffinati e “difficili”, rivolgetevi agli amici di Rossetti Records & Books di Milano (via Cesare da Sesto 24). Aron & Maurizio, i titolari del record store, torneranno con la loro “Record Seller’s Monthly Choice” a settembre. Per ora godetevi il soul-funk di Curtis Harding e non sudate troppo!

Advertisement
Tagged , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , ,

IN ATTESA DI PETE ROCK

Pete Rock_easy

Cresce tra gli appassionati della musica rap l’attesa per PeteStrumentals 2, disco strumentale di Pete Rock, uno dei più innovativi e solidi produttori hip-hop degli ultimi vent’anni. Il disco arriverà a una certa distanza, notevole, per la verità, dal precedente volume uno uscito ormai nel lontano maggio del 2001 per l’indipendente BBE Records. A distanza di quattordici anni – PeteStrumentals 2 uscirà il prossimo 23 giugno – cambia solo l’etichetta, questa volta la Mellow Music Group, label che sta raccogliendo da un paio di anni al suo ovile i migliori nomi della scena rap d’oltreoceano. Il talento del rapper/produttore, come si può ascoltare dal singolo Cosmic Slop (stesso titolo di un album dei Funkadelic) pare avere acquisito nel tempo ancora maggiore consapevolezza fino a condensare in soli due minuti e mezzo più di cinquant’anni di black music: il caratteristico “ritardo” del beat, vero e proprio marchio di fabbrica della casa, è solo l’architrave su cui Pete Rock erige la sua Babele sonora. Tutto in Cosmic Slop possiede un equilibrio e una giusta collocazione tanto che dal tappeto di note e di suoni campionati emerge distintamente il respiro della metropoli contemporanea. Il suggestivo video in bianco & nero, opera di Jay Brown & Zack Kashkett, non fa che accentuare le profonde radici street del pezzo. (Matteo Ceschi)

Tagged , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , ,

LEE FIELDS, EMMA JEAN, TRUTH & SOUL RECORDS 2014

LeeFields_easy

Se si dovesse mai azzardare ad immaginare la voce di una divinità, una qualunque delle tante che muovono le fantasie dell’umanità incerta, beh, allora, quella del navigato cantante della North Carolina potrebbe essere la migliore candidata. Il nuovo album di Lee Fields ci regala una musica carica di umane gioie e incomprensioni che fin dalle prime note riesce a catapultare l’ascoltatore in una terra dove tutto si sviluppa e cresce nel segno della coolness, quella più raffinata e spontanea lanciata da Nate King Cole. Proprio grazie ad un’estetica e a uno stile di vita che nella musica ha trovato la suprema ragione d’esistere, Fields e i suoi Expressions riescono ad assegnare alla voce del passato, il soul, una lunga prospettiva futura ad uso e consumo delle nuove generazioni. Il tutto è condito da interessanti citazioni di black culture, che includono all’occorrenza riferimenti al funk e persino alcuni passaggi di chitarra in stile blaxploitation soundtrack. Just Can’t Win e la magnifica Stone Angel, due lezioni di spontaneità cui attingere. (Matteo Ceschi)

Tagged , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , ,

FLY MOON ROYALTY, COVER TRILOGY, 2014

Fly Moon Royalty easy

Il duo electro-soul di Seattle dopo un fortunato e convincente EP (in free download sul portale noisetrade.com) torna con un nuovo e sempre accattivante progetto battezzato in tutta semplicità Cover Trilogy. Dopo avere rivisitato con ottimi risultati Read My Lips dei Duran Duran e Baby Got Back del rapper Sir Mix-A-Lot, ora è la volta di un classico della regina della musica pop, Madonna. La loro versione di Physical Attraction esplode sulle prime note funky delle tastiere di Mike Illvester e, accarezzando il gotha del soul d’oltreoceano, esplode tra lo stupore generale in una melodia ritmica di note ed effetti elettronici degni di Tron. La voce calda e ricca di personalità di Adra Boo, coadiuvata per l’occasione da quelle di Taryn Dorsey e di Calea Bailey, incide un solco sonoro nelle testa dell’ascoltatore cancellando presto l’originale del 1983. Uno dei meriti dei Fly Moon Royalty? Riuscire a fare riconciliare il mondo con il meglio della musica degli anni Ottanta aprendo scenari sorprendenti anche per il critico più navigato. (Matteo Ceschi)

Tagged , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , ,
%d bloggers like this: