Tag Archives: Soundgarden

INDIANA PLAYLIST ESTATE

PlaylistMagGiu

Cari amici di INDIANA, eccoci con la rovente playlist dell’estate con o senza ombrelloni, con o senza tormentoni. Godetevela tutta dalla prima all’ultima traccia, come sempre ricca di sonorità eterogenee. Molte le donne presenti: Mara Redeghieri, Chrysta Bell, Ginevra Di Marco, Julia Stone, Orelle, Io e la tirgre e Ibeyi. Buon divertimento!

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IN PRINCIPIO IL GRUNGE ERA INDIE… ED INDIE È RIMASTO

Un veloce tuffo nella popolosa e trasandata galassia grunge, e in particolare nella sua matrice indipendente, è il centro di questo ventiquattresimo numero di INDIANA MUSIC MAGAZINE, un’uscita che ci permette anche di salutare, con non poco rammarico, Chris Cornell, immortalato con i suoi Soundgarden negli scatti di Matteo Ceschi durante il loro concerto del 2012 a Milano. Una folta sezione di recensioni vi presenterà poi alcuni degli album più interessanti degli ultimi mesi, a cominciare da Mara Redeghieri e Tanika Charles. Non vi resta che cliccare sulla copertina per il download gratuito. Buona lettura! E grazie, Chris.

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CHILD OF CAESAR, LOVE IN BLACK, INVERSE RECORDS 2015

Love in Black

Non lasciatevi tradire dall’incipit di Defctor. Datemi retta! L’album della band tedesca che ha scelto come frontman l’ottimo Daniel Mitchell, già voce degli statunitensi Autumns Eyes, va ben oltre il comune concetto restrittivo di “gothic rock”. Infatti, i Child of Caesar mano a mano che l’album si lancia sul giradischi dimostrano di possedere uno spessore artistico ricco di sfaccettature sonore che, partendo dalle radici del metal anni Novanta, prova ad ibridarne la matrice con sorprendenti innesti sonori che guardano all’azzardo dei primi Soundgarden, quelli di Ultramega OK, ma al contempo non dimenticano il gusto un po’ dark e sornione dei Depeche Mode più rock. Comunque lo vogliate leggere, Love in Black, nonostante la sua debordante potenza, è un album godibilissimo, come pochi se ne possono oggi ritrovare sul mercato. Così godibile da essere subito risuonato una seconda volta. La miscela di aggressività e una sensibilità pop(ular) capace in una manciata di minuti di infrangere le gabbie discografiche, aiutano non poco il lavoro a conquistarsi l’attenzione del pubblico. Lost Sacrifice – con la sua massiccia sezione ritmica, guidata dal batterista Dino Cadavian, e il continuo e fitto dialogo tra le due chitarre – è forse il migliore modo per studiare da vicino il DNA di questo neonato quartetto metal che non faticherà certo a fare parlare di sé. Comunque lo si voglia etichettare, Love in Black sicuramente entra tra i cinque migliori album metal o hard rock dell’anno. (Matteo Ceschi)

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NUOVO EP PER I BRESCIANI CRONOFOBIA

Cronofobia

Esce per l’etichetta La stalla domestica, l’omonimo EP del trio bresciano Cronofobia. La band si sbilancia in direzione di un rock dalle molteplici sfumature ritmiche. Brani graffianti e serrati come Nuoto convivono in pacifica armonia con rock ballad dal sapore grunge-psichedelico (per intenderci in bilico tra One Hot Minute del Red Hot Chili Peppers e Superunknow dei Soundgarden) come Oggi sembra meglio. La prova nel suo complesso dimostra una spiccata propensione per una musica dalla spiccata ed esuberante fisicità.

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